«Era una partita decisiva e non è andata bene». Pesa eccome nella corsa ad un posto in Europa League questo stop. Lo evidenzia Lucas Torreira, finito nella trappola dei centrocampisti del Sassuolo. «Ci hanno chiuso bene le linee di passaggio, gli avversari ci conoscono bene – commenta il regista blucerchiato -. La palla non girava tanto perché il campo era secco, quindi si sbagliava molto. Però non cerchiamo certo alibi».
Massimo. Fatto sta che la Sampdoria lontano da casa è un’altra roba. «Non so cosa succeda in trasferta – si dispiace l’uruguayano -. So che mancano solo due partite, ma vogliamo dare il massimo per noi e per i tifosi. Vogliamo finire bene: abbiamo lavorato tanto e vogliamo vincere. L’Europa? Sarebbe una grandissima cosa, ma è difficile. Sognare però non costa nulla».
Ringraziamento. Un’ultima riflessione sul piano personale. «Ho ventidue anni e posso crescere ancora – chiude Torreira -, reputo la mia annata positiva e per questo ringrazio la squadra e il mister».