Una persona diversamente abile sulla sedia a rotelle non è stata fatta salire su un treno regionale a Savona perché “gli scalini del convoglio sono stati un ostacolo insormontabile”.
Lo ha denunciato ieri la consigliera regionale Selena Candia riferendo che l’episodio è accaduto l’altra sera “in una stazione ferroviaria oltretutto disseminata di scalinate e ascensori rotti”.
“Il passeggero, sulla sedia a rotelle, voleva andare a Pietra Ligure con il treno regionale 12298 per Ventimiglia, in partenza da Savona alle 20.55 – ha spiegato Candia – Non aveva nessuno che potesse aiutarlo.
Alcuni viaggiatori, dato il ritardo creato, se la sono presa ingiustamente con il personale di Trenitalia che non lo ha issato di peso.
I ferrovieri sono stati gentili e hanno detto che avrebbero verificato la possibilità di chiamare un taxi. È però evidente l’inadeguatezza di stazioni e treni in Liguria.
Non è accettabile che per colpa delle barriere architettoniche una persona con disabilità possa viaggiare solo prenotando un servizio dedicato gratuito, che nel caso di Savona non era stato prenotato”.
I responsabili di Trenitalia hanno replicato che il treno “ha terminato la corsa nella stessa Savona a causa dello sciopero, il passeggero è stato assistito da Trenitalia e gli è stato garantito il proseguimento del viaggio fino a Pietra Ligure con un taxi organizzato e pagato da Trenitalia.
Savona è inserita nel circuito ‘sala blu’ che garantisce il servizio di assistenza gratuito alle persone con disabilità e a ridotta mobilità che ieri purtroppo non è stato richiesto dal viaggiatore.
Rfi è impegnata con interventi per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’inserimento di più stazioni nel circuito sala blu”.
In settimana in Liguria sono entrate nel circuito ‘sala blu’ le stazioni ferroviarie di Andora (Savona) e Pra’ (Genova).