Gli concedono l’asilo per i rifugiati. Viene denunciato dalla Polizia per rapina. Non viene rimpatriato e lo lasciano libero. Compie un’altra rapina aggredendo una donna.
Così ieri sera un 20enne straniero è stato in grado di aggredire e picchiare una donna savonese per rapinarla della borsetta.
Stavolta gli agenti della Polizia stavolta lo hanno arrestato con l’accusa di rapina aggravata e lesioni, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Intorno all’una della scorsa notte i poliziotti della Squadra Volante sono intervenuti nella zona del Brandale, dove la vittima era stata poco prima rapinata.
Rientrando a casa era stata avvicinata dallo straniero che, minacciandola, le aveva intimato di consegnare la borsetta e, di fronte alla sua resistenza, l’aveva spinta con violenza a terra.
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’autore dell’aggressione che nel frattempo era scappato via a piedi col bottino, lasciando la donna a terra.
Gli agenti delle Volanti sono riusciti a rintracciarlo nella zona di piazza Eroe dei Due Mondi, dove ha tentato di sfuggire agli cercando anche di liberarsi degli oggetti rubati alla vittima, che poi sono stati recuperati e restituiti alla donna.
Inoltre, mentre cercava di divincolarsi ha colpito con un calcio un poliziotto, che è riuscito comunque ad immobilizzarlo.
Il pericoloso straniero è stato quindi identificato risultando soggiornante in Italia con permesso per asilo e autore di un altro episodio per il quale era stato già denunciato per rapina nei giorni scorsi dagli investigatori della Squadra Mobile savonese.
In quel caso aveva agito con lo stesso modus operandi, avvicinando la sua vittima, un 45enne che faceva rientro nella propria abitazione in centro città in piena notte, aggredendolo e rapinandolo del portafoglio, telefono cellulare e chiavi di casa.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare l’eventuale responsabilità dell’arrestato anche in ordine ad altri episodi di rapina. L’arrestato è stato quindi rinchiuso nel carcere di Marassi a Genova.