I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Savona hanno arrestato un imprenditore rivierasco attivo nella lavorazione dei marmi per riciclaggio e bancarotta fraudolenta.
L’uomo, gestore di quattro società, di cui due fallite, principalmente tramite l’utilizzo di “prestanomi”, impiegava una parte del denaro, pari a € 152.650,00, in due delle società riconducibili a lui stesso.
Tra i prestanomi figurava anche la convivente che è stata sottoposta ad indagini per i medesimi reati ed è anche ritenuta responsabile di aver effettuato operazioni tese ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa di una somma provento di truffa, pari a € 305.000,00.
Il soggetto, già condannato per reati contro il patrimonio e precedentemente inabilitato per dieci anni dall’esercizio di un’impresa commerciale, è stato condotto presso la propria abitazione in stato di arresto.