“Io non l’ho chiesta, cane sei il benvenuto”, è il messaggio del manifestino (scaricabile anche dal profilo facebook ENPA Savona), da affiggere sulla vetrina del negozio, ideato dai volontari della Protezione Animali, su stimolo di alcuni commercianti contrari all’ordinanza anticani della sindaca Caprioglio, che attivisti dell’associazione stanno distribuendo in questi giorni agli esercizi commerciali, soprattutto di via Paleocapa e corso Italia.
Per poter rispettare l’ordinanza, che prevede la multa a chi non riesce ad impedire la pipì del cane nei portici e marciapiedi delle due vie e di piazza Mameli, sia che “lavi” o no con una bottiglietta d’acqua, ai proprietari non rimane infatti altro che non frequentare con l’animale tali vie.
“Ne è conseguito – secondo l’Enpa – un calo notevole delle vendite soprattutto natalizie, che ha preoccupato molti esercenti che, durante le visite dei volontari, pur chiedendo un maggiore rispetto per la pulizia, si dissociano da un provvedimento così restrittivo”.
L’ordinanza – spiegano dall’Enpa – ha già avuto altre spiacevoli conseguenze dividendo la città tra favorevoli e contrari; diversi proprietari di cani lamentano di essere stati oggetto di affronti e qualche insulto da parte di passanti che non tollerano gli animali in città”.
Prosegue intanto la raccolta di firme contro l’ordinanza promossa dall’Enpa e dal Comitato Aree Canine (presso la sede Enpa di via Cavour 48 r ed in molti negozi di prodotti per animali, anch’essa scaricabile dal profilo facebook Enpa Savona), che viene firmata anche da molti commercianti e cittadini non proprietari di cani; mentre i volontari dell’associazione, esperti in materia legale, stanno predisponendo una bozza di modifica dell’ordinanza che presenteranno nella prossima riunione con il Comune, con lo spirito collaborativo e propositivo che ha sempre contraddistinto l’operato dell’Enpa verso la pubblica amministrazione.