Gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria della Polizia stradale di Savona oggi hanno comunicato che nelle scorse settimane hanno individuato e smantellato un’organizzazione, con base operativa nel Savonese, che si occupava di far ottenere facilmente patenti di guida, composta da persone con compiti di vario tipo, tre dei quali sottoposti a custodia cautelare in carcere che hanno fatto ricorso al patteggiamento.
La banda era strutturata con funzioni e ruoli ben definiti: il capo dell’organizzazione, noto nel settore delle autoscuole del Ponente ligure, oltre a promuovere e organizzare la banda, si avvaleva di altri collaboratori che fungevano da “suggeritori”, intermediari, procacciatori di clienti, e altri che curavano l’aspetto logistico preoccupandosi di fornire attrezzature elettroniche per comunicare ai candidati e a coloro che si trovavano all’esterno dell’aula di esame le risposte corrette ai quiz ministeriali.
Tra l’altro, utilizzavano i servizi di una nota autoscuola savonese senza che la stessa fosse a conoscenza della loro attività criminale, utilizzandola come cavallo di Troia per le pratiche burocratiche per il conseguimento finale della patente di guida.
L’organizzazione criminale smantellata, che aveva peraltro creato una sorta di monopolio in provincia per questo tipo di servizio, aveva esteso il proprio bacino di utenza anche fuori dai limiti regionali e consentiva il superamento dell’esame teorico anche a coloro che avevano difficoltà di comprensione della lingua italiana, tanto che le indagini si sono poi concentrate sull’individuazione dei fruitori del servizio.
Ossia persone che sono state denunciate per falsa attribuzione di opere altrui e ai quali è stata revocata la patente di guida conseguita illecitamente.
La Provincia di Savona, su impulso della Polizia Stradale, ha emesso provvedimenti di sospensione alle mansioni di istruttore alla guida per due persone che in precedenza erano state autoirizzate regolarmente.
Nel corso dell’indagine, oltre all’associazione a delinquere, sono emersi anche altri gravi reati commessi da alcuni appartenenti al sodalizio criminale, tra i quali una truffa ai danni di un anziano.