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Scambiato per pedofilo e ucciso di botte: a processo due giovani di Molassana

Omicidio Pontedecimo, il vigile presente si difende davanti al pm
Tribunale di Genova (foto d'archivio)

I pm della Procura di Genova e della Procura del Tribunale per i minori hanno chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Daniel Borsi, lo studente di 19 anni, che il 3 agosto 2022 a Molassana, insieme a un amico 17enne a Molassana, fecero un raid e pestarono a sangue l’ingegnere informatico Sergio Faveto, 51 anni, perché lo avevano scambiato per un pedofilo.

La vittima del violento pestaggio, che in realtà non era un pedofilo, morì dopo circa un mese di agonia al S. Martino.

I due sono accusati di omicidio preterintenzionale.

Il minorenne ha chiesto il rito abbreviato e comparirà il prossimo 12 ottobre davanti al giudice del Tribunale per i minori.

Borsi deve ancora decidere il da farsi. Il processo per lui al momento è fissato davanti alla Corte d’assise per il 28 settembre.

Il pm ha circoscritto la posizione di quattro amici, che durante gli interrogatori in caserma avevano cercato di depistare le indagini per coprire gli autori del pestaggio e li ha indagati per favoreggiamento.

L’ing. Faveto era stato scambiato per un pedofilo, ma le indagini dei carabinieri avevano dimostrato che non lo era. La sua unica “colpa” era stata quella di mettersi ai giardinetti con il computer e, ogni tanto, di fare vedere sullo schermo alcuni video di cartoni animati su YouTube ai bambini del posto.