“La contestazione di 35mila euro avanzata dalla Corte dei Conti ai tre dirigenti dell’ente ospedaliero Galliera di Genova, dimostra che eravamo e siamo sulla strada giusta.
In attesa dell’evolversi delle indagini, nata dall’esposto del MoVimento 5 Stelle, facciamo notare che la consigliera regionale Alice Salvatore per poter ottenere i dati relativi alla trasparenza, che ci hanno permesso di segnalare l’esposto alla Corte dei Conti sul presunto uso improprio delle auto blu, abbiamo dovuto fare ricorso al Tar (dove abbiamo vinto) perché il Galliera non intendeva darci la documentazione richiesta”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali e comunali del M5S.
“Ancora oggi – hanno aggiunto i pentastellati – ci stiamo difendendo al Consiglio di Stato contro il Galliera, che non vuole permetterci di visionare in trasparenza i suoi dati, che invece dovrebbero essere resi pubblici.
Inoltre, noi abbiamo svolto a spese nostre tutte le pratiche legali: dalla ricerca dei documenti necessari al ricorso al Tar (poi vinto) fino alla difesa in Consiglio di Stato.
Mentre i vertici del Galliera pagano le spese legali con soldi pubblici.
Una differenza non da poco che mette a nudo ancora una volta i privilegi di quella che, a prescindere dalle eventuali responsabilità giudiziarie, è a tutti gli effetti una casta che gestisce un ospedale nevralgico della città mentre il pronto soccorso è in affanno quotidianamente e il progetto nuovo Galliera sottratte posti letto ai cittadini genovesi”.