“Come donna e mamma sono inorridita di fronte a notizie di nascite avvenute per strada perché, a Savona, per alcune donne il Punto nascite più vicino è troppo lontano.
È inaccettabile che nella nostra provincia ci sia un solo Punto nascite e che questo sia solamente a Savona, nonostante tutti i proclami per la riapertura di quello all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Inaccettabili, poi, le politiche dei soli annunci praticate costantemente dal presidente Toti e dal suo assessore alla Sanità Gratarola.
È ora di passare dalle parole ai fatti: il diritto alla salute è un principio costituzionale irrinunciabile e non è ammissibile che nel 2023 una donna debba partorire in ambulanza con tutti i rischi del caso e non in sicurezza in un ospedale attrezzato per assistere una mamma a dare alla luce il proprio piccolo.
Lo diciamo da tempo. Sono necessarie risposte concrete alle tante richieste di servizi sanitari che arrivano non solo dal Ponente ligure, ma da tutta la regione. E la risposta non può essere quella data dal privato. La sanità deve rimanere pubblica e deve assicurare a tutti i cittadini un adeguato livello di prestazioni”.
Lo dichiarato ieri la coordinatrice del M5S per la provincia di Savona Stefania Scarone.
“Nella provincia di Savona si continua a partorire in strada perché la giunta Toti non ha mai riaperto il Punto nascite di Pietra ligure, nonostante le continue promesse, che nel tempo non sono mai state rispettate. Dobbiamo garantire la sicurezza delle future madri e dei loro piccoli” ha aggiunto il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.