A seguito di indagini condotte dai Carabinieri Forestali delle Stazioni di Rivarolo, è stato identificato il responsabile dell’ennesimo abbandono di rifiuti perpetrato sulle alture della città di Genova.
Questa volta i rifiuti erano costituti da ben 150 pneumatici fuori uso gettati da una strada che si inerpica verso Scarpino, facendoli rotolare lungo il pendio sottostante.
Grazie all’analisi merceologica dei rifiuti, condotta con le tecniche proprie della polizia giudiziaria, a vari riscontri scientifici e al monitoraggio costante del territorio rurale, è stato possibile ricostruire il ciclo di vita di alcuni pneumatici e individuare il trasgressore.
I carabinieri hanno quindi accertato che alcuni di questi erano stati sostituiti da un gommista di Sampierdarena e depositati per quasi un anno presso la sua officina e in seguito venivano abbandonati nella boscaglia.
Gli investigatori hanno inoltre ricordato che i pneumatici fuori uso sono raccolti e smaltiti gratuitamente da appositi consorzi ai quali tutti gli operatori del settore hanno l’obbligo di iscriversi.
Dal controllo effettuato, invece, il gommista indagato non aveva ancora perfezionato la procedura d’iscrizione e di conseguenza per il momento sarebbe stato impossibilitato ad effettuare un corretto smaltimento.
In ogni caso, secondo i carabinieri il professionista non avrebbe avuto intenzione di aspettare il ritiro che a causa delle lunghe attese avviene anche dopo mesi.
Ora rischia pene che potrebbero raggiungere un anno di arresto o 26.000 euro di ammenda, oltre ovviamente all’obbligo di effettuare il regolare smaltimento dei rifiuti.