Anche i lavoratori del Porto di Genova, insieme agli addetti dell’autotrasporto, corrieri e magazzinieri e marittimi faranno sentire la propria voce in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil per la giornata di domani contro il Governo Draghi.
I sindacati Filt e Uiltrasporti stamane hanno confermato 24 ore di sciopero e invitato i lavoratori al concentramento che si terrà al varco di Ponte Etiopia a partire dalle ore 5,00, per organizzare i vari presidi in ambito portuale.
“Uniti e numerosi, per prenderci la nostra responsabilità verso il futuro di questa società e di questo paese contro la manovra del Governo: le risposte a lavoratori e cittadini sono ancora insufficienti. Il Governo Draghi dovrà fare ancora molto in materia di pensioni, lotta alla delocalizzazione, lavori usuranti, salvaguardia ambientale, equità fiscale e giustizia sociale” hanno affermato Enrico Poggi, segretario Generale Filt Cgil Genova, Marco Gallo, segretario Filt Genova e coordinatore regionale Filt per la logistica, Giovanni Ciaccio, coordinatore logistica Uiltrasporti, Roberto Gulli, segretario generale Uiltrasporti Liguria.
I responsabili dei due sindacati hanno riferito che dalla Liguria domani partiranno 1500 lavoratori per partecipare alla manifestazione interregionale di Milano.
Cgil e Uil, in attesa dell’esito dell’incontro che avverrà oggi al Ministero sulla vertenza dei porti, hanno confermato la formale adesione allo sciopero dei porti previsto per venerdì 17.
Pertanto, per i comparti porto e autotrasporto lo sciopero potrebbe svilupparsi nell’arco di 48 ore.