La settimana scorsa, le lavoratrici e i lavoratori della mensa presso Leonardo hanno scioperato per legittime rivendicazioni sindacali contro Dussmann, l’azienda a cui Leonardo ha appaltato il servizio mensa.
La RSU Fiom di Leonardo sostiene queste rivendicazioni, esprimendo piena solidarietà al personale della mensa. Ieri, i lavoratori di Leonardo hanno aderito a un sciopero del pranzo, astenendosi dall’utilizzo della mensa. Tra le principali motivazioni c’è il significativo calo della qualità dei pasti, un fatto inaccettabile per il primo gruppo industriale nazionale.
“I lavoratori – si legge in una nota della RSU Fiom Leonardo – non chiedono un catering da ristorante di lusso, ma pretendono che l’azienda Dussmann fornisca un pasto dignitoso, sia per qualità che per varietà, utilizzando materie prime adeguate e mettendo il personale della mensa nelle condizioni ottimali per lavorare, con sufficiente forza lavoro e ore a disposizione.”
Inoltre, viene sottolineata l’incoerenza tra i risultati finanziari positivi di Leonardo e il peggioramento della qualità dei pasti offerti ai suoi dipendenti. “Non siamo di certo alla carne coi vermi della corazzata Potëmkin, ma crediamo fermamente che Dussmann e Leonardo potrebbero investire qualche euro in più per migliorare il servizio.”