Taxi in sciopero oggi: tutto quello che c’è da sapere
Oggi, dalle 8 alle 22, i taxi saranno in sciopero su tutto il territorio nazionale.
La protesta, indetta dai sindacati di categoria, nasce dall’ipotesi di un incremento delle licenze per i taxi e dall’apertura del settore alle piattaforme online, come previsto da una nuova normativa.
Motivi dello Sciopero
I sindacati hanno confermato lo sciopero a seguito del fallimento delle trattative con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
I rappresentanti dei tassisti hanno espresso preoccupazione per l’uso illegittimo delle autorizzazioni da noleggio e per la crescente dipendenza dagli algoritmi delle multinazionali.
La nota congiunta delle sigle sindacali Ast-Confsal Taxi, Satam, Tam, Usb-Taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-Taxi, Ugl-Taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn e Unione Artigiani sottolinea l’importanza di difendere il lavoro autonomo dei tassisti.
Impatto sul servizio taxi
Sarà una giornata difficile per trovare un taxi disponibile. Lo sciopero è destinato a creare significativi disagi, specialmente nelle grandi città e nelle aree urbane ad alta densità di traffico.
Obiettivi della Protesta
I tassisti chiedono di:
- Contrastare l’uso illegittimo delle autorizzazioni da noleggio.
- Salvaguardare la loro autonomia professionale.
- Difendere il settore dalla crescente influenza delle piattaforme digitali e delle multinazionali.
Partecipazione e solidarietà
La partecipazione massiccia dei tassisti è ritenuta fondamentale per il successo della protesta.
Le sigle sindacali incoraggiano tutti i lavoratori del settore a unirsi allo sciopero per dimostrare la loro unità e determinazione nel difendere i propri diritti.
“È fondamentale la partecipazione di tutta la categoria a difesa del proprio lavoro, per contrastare l’uso illegittimo delle autorizzazioni da noleggio e salvaguardare la propria autonomia e indipendenza dalla schiavitù degli algoritmi e delle multinazionali” spiega la nota congiunta di Ast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn e Unione Artigiani.
Lo sciopero nazionale mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo sulla necessità di regolamentare adeguatamente il settore, proteggendo il lavoro dei tassisti dalle pressioni esterne delle multinazionali e delle piattaforme online.