La TBM (Tunnel Boring Machine) è arrivata dal porto di Shanghai e verrà utilizzata per scavare il tunnel dello scolmatore, un’opera cruciale per la sicurezza idraulica della città.
È arrivata ieri sera al terminal Messina del porto di Genova la nave cargo DA-DE della compagnia Cosco Shipping Lines, proveniente da Shanghai, con a bordo la TBM (Tunnel Boring Machine), la “talpa” che verrà impiegata per scavare il tunnel dello scolmatore del torrente Bisagno.
Un’opera strategica per la sicurezza idraulica di Genova
Lo scolmatore del Bisagno è un’opera fondamentale per la sicurezza idrogeologica di Genova, che permetterà di ridurre il rischio di alluvioni e di proteggere la città dalle piene del torrente. L’utilizzo della TBM rappresenta un’innovazione tecnologica che consentirà di velocizzare i lavori di scavo e di garantire maggiore precisione e sicurezza.
Bucci e Giampedrone: “Un passaggio fondamentale per la sicurezza di Genova”
“Siamo di fronte a un passaggio fondamentale nella realizzazione dello scolmatore del Bisagno, un’opera di cruciale importanza per aumentare i livelli di sicurezza di una vasta area della città di Genova”, hanno commentato il presidente della Regione e Commissario di governo per le opere contro il dissesto idrogeologico Marco Bucci e l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone.
Tecnici cinesi al lavoro per l’assemblaggio e la messa in funzione della TBM
Per seguire le varie operazioni di scarico, trasporto e assemblaggio della TBM, saranno presenti a Genova alcuni tecnici cinesi della ditta costruttrice, che supervisioneranno le fasi di montaggio del macchinario in cantiere e la sua messa in funzione per lo scavo meccanizzato.
Lo scolmatore del Bisagno: un tassello fondamentale del sistema di difesa idraulica di Genova
Lo scolmatore del Bisagno, insieme allo scolmatore del Fereggiano e all’adeguamento della copertura alla foce del torrente, rappresenta un tassello fondamentale del sistema di difesa idraulica di Genova. Grazie a queste opere, la città sarà in grado di resistere a piene di portata eccezionale, con un tempo di ritorno di 200 anni, garantendo la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture.