Domani in Tribunale a Genova si celebra l’udienza finale del processo a carico dei quattro agenti di Polizia imputati per le lesioni ai danni del giornalista genovese di Repubblica Stefano Origone.
Il cronista, che stava facendo soltanto il suo lavoro, era rimasto coinvolto durante gli scontri avvenuti il 23 maggio 2019 nel corso della contro manifestazione di diversi attivisti in piazza Corvetto i quali contestavano il comizio di CasaPound in piazza Marsala.
In occasione delle precedenti udienze, il sindacato ligure dei giornalisti aveva organizzato un presidio di fronte al Palazzo di Giustizia genovese per esprimere solidarietà e vicinanza al collega e le ragioni del diritto-dovere a fare cronaca e lavorare per informare i cittadini.
Domani, stante la zona arancione, tra le 10 e le 10,30 è previsto un collegamento attraverso la piattaforma “google meet” con il sindacato per un “flash mob smart” a sostegno del cronista genovese.