Scoperta una stella che non assomiglia a nulla di conosciuto: ogni ora emette tre impulsi radio di 1 minuto.
Nella Via Lattea, è stata scoperta una stella, o meglio un oggetto rotante che non assomiglia a nulla di conosciuto. Tre volte ogni ora, questa nuova stella, emette un intenso impulso nella frequenza radio di lunga durata, circa 60 secondi. Il merito di questa scoperta è di un gruppo di astronomi australiani che ha identificato a 4 mila anni luce di distanza dalla Terra questa stella mai vista. Oggetti pulsanti simili sono stati documentati più volte nell’Universo, ma nessuno in grado di emettere una frequenza costante per una durata così lunga.
La scoperta è uno studente di astronomia.
La prima segnalazione è stata compiuta da uno studente di astronomia della Curtin University, Tyrone O’Doherty, grazie al radiotelescopio a bassa frequenza Murchison Widefield Array, composto da 4.096 antenne a forma di ragno disposte in 256 griglie regolari. Questo sistema di antenne si trova in una remota regione dell’Australia occidentale, e a una nuova tecnica da lui sviluppata. Lo studio di questo nuovo fenomeno, pubblicato su «Nature», è stato guidato dalla dottoressa e ricercatrice Natasha Hurley-Walker. «Questo oggetto sembrava apparire e scomparire nel corso di alcune ore durante le nostre osservazioni – ha detto la scienziata. – È qualcosa di strano per un astronomo, perché non c’è nulla di noto nel cielo che si comporta in questo modo».
Potrebbero essere stelle di neutroni? Si chiedono gli scienziati.
Oggetti simili sono dovuti alle ultime fasi di vita di stelle massicce che esplodono in supernove o di ciò che ne rimane, come le stelle di neutroni. Queste ultime, però, note come pulsar, emettono frequenze radio in impulsi molto veloci: tra un secondo e alcuni millesimi di secondo. Non certo della durata di un minuto. Secondo la dottoressa Hurley-Walker l’oggetto misterioso è molto luminoso, più piccolo del Sole, possiede un campo magnetico molto intenso ed emette onde radio molto polarizzate.
Sarà un nuovo tipo di magnetar?
Le osservazioni effettuate sono compatibili con le , previste dalle teorie astrofisiche ma mai finora trovate. «È un tipo di stella di neutroni che gira su se stessa molto lentamente, di cui era stata prevista l’esistenza in modo teorico, ma nessuno si aspettava di vederne una così brillante. Qualche meccanismo trasforma l’energia magnetica in onde radio in maniera molto più efficiente di quanto finora visto. Dobbiamo proseguire nelle osservazioni e negli studi». Conclude a dottoressa Hurley-Walker. Questo articolo è tratto e tradotto dalla rivista «Nature». ABov