“In Liguria gli studenti delle superiori non rientreranno nelle aule
scolastiche nemmeno la prossima settimana. Si parla di sicurezza e prudenza, quindi sorgono alcune domande.
Come mai da settembre e poi novembre, non si è ancora garantito il rientro in sicurezza?
Chi doveva rendere il ritorno in aula sicuro?
E poi, cosa si intende per sicuro?
Le aule e la vita dentro le scuole non sono sicure?”.
Lo hanno dichiarato oggi i coordinatori liguri di Italia Viva che hanno attaccato la decisione del governatore Giovanni Toti di tenere chiuse le scuole.
“Se lo si afferma – hanno aggiunto gli esponenti di Italia Viva – allora si dice che il lodevole lavoro fatto in agosto e settembre dal personale scolastico (ATA e Docenti) per adeguare gli istituti alle normative anti
contagio è stato sbagliato, insufficiente o inutile.
I dati ufficiali fino ad ora comunicati dal ministero dicono però che le aule sono sicure.
Ma se le scuole in se sono sicure, allora, cosa non è sicuro per il rientro?
Forse il Trasporto degli alunni da casa a scuola e viceversa?
Che fine ha fatto l’idea di utilizzare il trasporto turistico privato
(settore in difficoltà che così si sarebbe potuto aiutare) che avevamo
proposto mesi fa? Era idea così peregrina?
Giusto essere prudenti, ma sarebbe più corretto, forse, essere solerti in
ciò che compete all’azione amministrativa per dare ai nostri ragazzi
la possibilità di ritornare a vivere la loro formazione in presenza”.