Alcune migliaia di persone, dipendenti pubblici e privati e pensionati, sono tornati in piazza anche a Genova per la seconda giornata di sciopero generale siglata Cgil e Uil.
Il corteo, partito da Stazioni Marittime e arrivato sotto lil palazzo della Prefettura in via Roma, era aperto dallo striscione “Sciopero nazionale anche in Liguria contro la manovra finanziaria”.
Tra le rivendicazioni anche quella sulla crisi industriale, una su tutte la situazione di Acciaierie d’Italia e quella sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e un richiamo all’emergenza femminicidi.
A chiudere la manifestazione sotto la prefettura un breve comizio di Maurizio Calà, segretario Cgil Liguria e Vera Buonomo, segretaria confederale della Uil.
“Siamo in piazza a Genova – hanno spiegato i sindacalisti – come in altre 40 piazze d’Italia per dire no a una manovra iniqua e discriminatoria. Lo abbiamo fatto nei pochi minuti che abbiamo avuto a disposizione quando il governo ci ha convocato, sui temi come lavoro, fisco e la previdenza. È chiaro che diciamo basta oggi perché questo è un governo che non guarda le esigenze di lavoratori e pensionati, giovani e donne”.