“Arrestata nel 2009 solo perché cristiana, con l’accusa di blasfemia. Nel 2010 condannata a morte per impiccagione (pena capitale confermata nel 2015 dalla Corte Suprema del Pakistan). Il 31 ottobre scorso Asia Bibi è stata assolta grazie a un nuova sentenza dei supremi giudici pakistani, che ne hanno ordinato la scarcerazione immediata”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega).
“Tuttavia – ha aggiunto Senarega – il Governo del Paese islamico, a seguito della violenza e delle proteste per strada dei fondamentalisti, ha nuovamente rinviato il caso alla Corte Suprema e risulta che le Autorità abbiano intenzione di impedirle di lasciare il Pakistan.
L’innocente Asia Bibi al momento non può essere libera di trovare rifugio all’estero e il suo avvocato, che è stato costretto a riparare in Europa, nei giorni scorsi ha riferito di avere subìto minacce di morte.
Pertanto, oggi in Consiglio regionale ho elaborato un ordine del giorno, condiviso e sottoscritto da tutti i colleghi capigruppo, che impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del governo italiano affinché si renda disponibile ad accogliere Asia Bibi e i suoi famigliari in Italia e, attraverso un’attività di mediazione da parte delle Istituzioni competenti, venga accompagnata in sicurezza fuori dai confini nazionali del Pakistan.
Il documento è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea Legislativa della Liguria”.