“Turismo sì, ma in piena sicurezza. Sulle modalità di riapertura delle spiagge per la prossima stagione estiva sono state avanzate svariate ipotesi, talvolta anche fantasiose. Tuttavia, ciò che preoccupa è la carenza, da parte del Governo, di norme specifiche e di tutto ciò che servirà per farle rispettare in modo puntuale. In particolare in Liguria, dove spiagge, calette, scogliere, sono centinaia”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega).
“Per le spiagge libere – ha aggiunto Senarega – si rischia l’anarchia. Anche perché i Comuni liguri, già in grosse difficoltà, non hanno risorse sufficienti a disposizione per assumere, rispetto a quelli già previsti, ulteriori agenti di Polizia locale da destinare al pattugliamento e al controllo H24, sette giorni su sette, tutti i tratti di litorale sul territorio.
Inoltre, i gestori degli stabilimenti balneari non devono essere gravati anche del controllo degli sconosciuti che, attraversando la spiaggia libera, possono andare sulla battigia antistante la loro struttura o, addirittura, entrare e girare tra gli ombrelloni.
Semmai, i gestori devono essere sgravati di costi e tasse poiché la capacità di accogliere i clienti nei loro stabilimenti sarà per forza di cose largamente ridotta.
Pertanto, occorre aiutare i Comuni in tutti i modi per queste problematiche sul loro territorio.
Ovviamente nella rigorosa osservanza, come minimo, delle norme sanitarie in vigore, che dovranno essere rispettate indistintamente da tutti”.