“La privatizzazione degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte messa in atto dalla giunta Toti è una storia a tappe fatta di pasticci e sbagli clamorosi. E le motivazioni pubblicate ieri dal Tar della Liguria in merito alla sentenza dei giorni scorsi che accoglie il ricorso del Policlinico di Monza contro l’assegnazione all’Istituto Galeazzi sono la dimostrazione lampante di questa catena di errori”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Pd.
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“Tutto si è iniziato con il bando del 23 febbraio 2018 – hanno aggiunto – per la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento a privati degli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera, che un anno dopo ha portato all’assegnazione della gestione dei nosocomi di Albenga e Cairo all’Istituto Ortopedico Galeazzi (Gruppo San Donato di Milano).
Il mese seguente, marzo 2019, il Policlinico di Monza, che aveva partecipato al bando pubblico, ha fatto ricorso al Tar.
Il Tribunale amministrativo ligure, nel luglio scorso, ha accolto tale ricorso, ma il 19 dicembre 2109, la Commissione di gara, ha nuovamente assegnato la gestione dei due ospedali al Galeazzi.
A questo punto, nel febbraio scorso, il copione si è ripetuto uguale a prima: il Policlinico di Monza ha fatto ricorso e il 5 giugno scorso il Tar ha, ancora una volta, gli ha dato ragione.
Adesso ci troviamo in una situazione di stallo totale. Nel frattempo, durante l’emergenza Covid-19, la giunta regionale ha pensato bene di chiudere l’ospedale di Cairo Montenotte, causando un danno enorme agli abitanti della Val Bormida.
A questo punto, vista la totale incapacità della maggioranza di centrodestra, chiediamo, come abbiamo fatto sin dall’inizio di questa vicenda, di fare marcia indietro e bloccare la privatizzazione degli ospedali di Cairo e Albenga, assegnando piena funzionalità ai due presidi sanitari.
Inoltre, rilanciamo la proposta di trasformare il nosocomio di Cairo in un ospedale di area disagiata. Chiediamo infine, come sollecitato dal consigliere Mauro Righello in questi giorni, di convocare in Commissione sanità l’assessore, Alisa, Asl 2 e i rappresentanti dei lavoratori della sanità per discutere di questa proposta”.