Spezia. Erano le 20.30 circa del 16 giugno quando la Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera spezzina riceveva la segnalazione di un privato cittadino inerente un’attività di pesca non consentita nei pressi della Marina del Fezzano.
L’equipaggio della motovedetta SAR CP 865, in servizio H24, mollava quindi gli ormeggi raggiungendo la zona dove però non vi era più traccia del pescatore segnalato, probabilmente allontanatosi da poco a bordo della propria unità, dopo aver ultimato il posizionamento in mare dell’attrezzo.
Dopo diversi tentativi, resi più difficili dal sopraggiungere del tramonto, gli uomini della Guardia Costiera riuscivano ad individuare la rete priva di segnalazioni ed in quanto tale potenzialmente pericolosa per la sicurezza della navigazione, iniziandone il recupero.
Ad operazioni ultimate, ormai al buio, rete della lunghezza di circa 120 metri, veniva posto sotto sequestro mentre alcuni esemplari di prodotto ittico rinvenuti tra le maglie della rete, venivano rilasciati in mare in quanto ancora in vita.
Sono in corso gli accertamenti volti all’individuazione del trasgressore, anche grazie al sistema di videosorveglianza posto nelle vicinanze della zona.
Qualora individuato, ora, rischia una sanzione amministrativa da 1.000 € a 6.000 € oltre alla confisca dell’attrezzo già sequestrato.
La Guardia Costiera della Spezia, coglie l’occasione per sensibilizzare tutti gli appassionati di pesca a consultare sul proprio sito istituzionale le norme e divieti contenuti nel “regolamento inerente la disciplina della navigazione e del traffico nella rada e nel porto della Spezia”, recepito con Ordinanza n° 7/2013 della Capitaneria di Porto della Spezia.
Le attività di controllo anche in materia di pesca continueranno e saranno ulteriormente intensificate nel corso del periodo estivo.