“Siamo rimasti sconcertati dall’assenza del presidente della Regione Giovanni Toti e della Struttura di missione sulla riforma sanitaria, a cui fa capo Giuseppe Profiti, all’audizione in Commissione Sanità delle associazioni delle famiglie che portano le istanze di 1.200 bambini e bambine disabili privati di servizi essenziali e costretti a rivolgersi al privato, anche indebitandosi, per ricevere quelle cure che dovrebbero essere a carico del sistema sanitario”.
Lo hanno dichiarato ieri sera il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti, il capogruppo del Pd Luca Garibaldi e il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino, a seguito della riunione della II commissione regionale Salute e Sicurezza sociale.
“Chiediamo al presidente e assessore Toti, onnipresente sui media – aggiungono – se non ritenesse opportuno e rispettoso metterci la faccia e ascoltare le famiglie sui debiti che sono costrette a fare per seguire i propri figli e dare loro le cure necessarie.
Ma le commissioni non sono show o sketch televisivi quindi il presidente non si presenta, non viene a discutere dei disagi e dei bisogni delle persone affette da disabilità e delle loro famiglie.
I 24 milioni previsti da Restart Liguria per la mancata cura, a oggi, non includono queste famiglie, che spendono anche 5-600 euro al mese per fare logopedia, psicomotricità, psicoterapia, assistenza agli ausili per la scuola, la deambulazione.
Positiva, ma insufficiente la proposta di utilizzare 1,5 milioni da questo fondo non ancora speso. Peraltro, la legge delega nazionale sulla disabilità individua nel Pnrr le risorse per il superamento del budget, ma Toti e Struttura di Missione lo ignorano”.