La polizia di Genova ha intensificato l’attività di controllo del territorio sia nel centro storico cittadino, per l’identificazione delle persone sospette e dei cittadini stranieri irregolari, che negli altri quartieri della città, per la prevenzione e repressione dei reati, in particolare dei furti in abitazione.
Ieri sera, il Commissariato di P.S. Centro ha effettuato un controllo straordinario del territorio nelle zone interessate dalla movida genovese, impiegando personale dipendente ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, oltre che personale della Scientifica.
Complessivamente sono state identificate 58 persone, 29 delle quali con precedenti penali o di polizia.
Sei stranieri, non in regola con la normativa sull’immigrazione, sono stati accompagnati in sede e messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
Tra di essi, il 26enne tunisino sorpreso ubriaco in via dei Giustiniani mentre agitava pericolosamente una lama da barba all’indirizzo di alcuni passanti.
Altri due cittadini stranieri verranno espulsi dall’Italia con accompagnamento al medesimo Centro di Permanenza per il Rimpatrio.
Il primo è un 27enne albanese, fermato ieri sera in Via Torti dagli agenti del Commissariato San Fruttuoso dopo che, con un suo connazionale, era fuggito alla vista della volante presumibilmente perché intento a commettere furti in abitazione.
Immediatamente raggiunti dai poliziotti, i fuggitivi sono stati bloccati, nonostante la resistenza opposta, e trovati in possesso di una ricetrasmittente. Dopo un’attenta osservazione, gli agenti hanno notato nel 27enne una forte somiglianza con l’autore di un furto, perpetrato in un’abitazione di via Edera lo scorso 13 gennaio, immortalato in questa circostanza da una telecamera di videosorveglianza. Il giovane è stato pertanto denunciato per furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale e per l’inosservanza della normativa sull’immigrazione e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
L’ultimo espulso è un 23enne originario della Sierra Leone, fermato questa notte da una volante della questura in Piazza Acquaverde.
Dal controllo effettuato i poliziotti hanno scoperto che il giovane era destinatario di un provvedimento di espulsione emesso a Milano nel marzo scorso, a cui non aveva ottemperato. Per questo motivo è stato denunciato e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.