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Sestri Levante non espone bandiera Israele, ma resta striscione Regeni

Comune di Sestri Levante (foto d'archivio)

“Se ne sono lavati le mani. Dopo duemila anni Israele subisce ancora un Ponzio Pilato che preferisce evitare di esprimersi, che non ha il coraggio di fare una scelta di campo.

Siamo indignati per la decisione della maggioranza del Comune di Sestri Levante di non esporre in alcun luogo pubblico la bandiera di Israele per dimostrare la propria posizione netta, da una parte ben precisa”.

Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri comunali di Sestri Levante Diego Pistacchi e Marco Conti, capigruppo di Sestriamo/Forza Italia e di Fratelli d’Italia.

“Cosa ancor più grave – hanno aggiunto Conti e Pistacchi – la maggioranza ha scelto di votare compatta, insieme al centrosinistra, un ordine del giorno alternativo per pubblicare sul sito del Comune la scritta ‘Sestri Levante Città per la pace’.

Neppure l’amministrazione di Valentina Ghio (Pd) sarebbe arrivata a tanto, a confondere i fatti dietro messaggi generici e qualunquisti.

A tutti i livelli il centrodestra italiano è stato chiarissimo.

Ancora pochi giorni fa il presidente della Regione Giovanni Toti si è rifiutato di togliere la bandiera di Israele, attaccando la sinistra incapace di stare, senza se e senza ma, dalla parte di Israele.

Ancora una volta l’amministrazione Solinas dimostra la propria posizione profondamente contraria al nostro modo di vedere, allineandosi alla sinistra”.

La risposta dei consiglieri Conti e Pistacchi è ancor più dura alla luce delle modalità scelte dalla maggioranza per bocciare la mozione urgente presentata dopo la proditoria e barbara aggressione da parte dei terroristi islamici di Hamas.

E soprattutto alla luce della massima disponibilità offerta a esporre la bandiera anche in sedi diverse da quella municipale, dove la maggioranza ha voluto mantenere invece il drappo della pace e quello per Giulio Regeni.

“In aula – hanno aggiunto Conti e Pistacchi – alcuni consiglieri tra cui il faro della coalizione, Claudio Muzio, e lo stesso sindaco Solinas, hanno dichiarato a parole di stare dalla parte di Israele.

Poi, in un incredibile scaricabarile, lo stesso Muzio ha detto di essere in teoria favorevole all’esposizione della bandiera, ma di rimettersi alla linea del sindaco, mentre quattro consiglieri proprio legati a Muzio hanno votato contro per impedire che la mozione passasse quando hanno capito che anche Progresso per Sestri si sarebbe astenuto.

Il risultato, alla fine, è stato il ‘NO’ alla posizione pro Israele, arrivato con 11 voti di astensione della maggioranza di centrosinistra (Solinas-Muzio più il gruppo Progresso per Sestri) e quattro voti contrari di consiglieri del Gruppo Muzio (Sestri per Tutti).

Siamo fieri di essere stati gli unici a votare a favore. Non altrettanto potevamo fare sull’ordine del giorno ‘Ponzio Pilato’ che parla genericamente di pace di fatto accomunando tutte le parti in un unico, ecumenico calderone”.