Prosegue l’impegno dei carabinieri per il contrasto del fenomeno delle truffe agli anziani, un reato particolarmente odioso che colpisce la fascia più vulnerabile della popolazione sfruttando particolari stratagemmi, sempre più articolati, grazie ai quali malviventi senza scrupoli riescono a farsi consegnare somme di denaro e oggetti preziosi.
Ieri i carabinieri di Sestri Levante, al termine di un’attività investigativa, sono riusciti a individuare due cittadini ungheresi ritenuti responsabili di una truffa realizzata il 10 maggio scorso ai danni di una pensionata di 85 anni del posto.
I due stranieri si sono avvalsi della complicità di una donna che, al telefono, ha finto di essere la figlia della vittima e le ha riferito di dovere effettuare una operazione urgente e importante bloccata però dalla banca.
La vittima, preoccupata per la situazione e raggirata dall’abile interlocutrice, ha consegnato denaro e monili per un valore di circa 11.000 euro ai truffatori, presentatisi quali addetti all’istituto bancario, incaricati della riscossione.
L’indagine condotta dai militari ha permesso di localizzare e fermare i presunti autori del reato nei pressi di Palmanova di Udine, mentre si stavano dirigendo verso il confine di Stato, con la collaborazione degli agenti della Sottosezione di Polizia Stradale di Palmanova.
Tutta la refurtiva nella loro disponibilità è stata recuperata, per un totale di circa un chilo di preziosi (Gr.700). Oltre a quanto rubato alla pensionata sestrese, è stato possibile ritrovare ulteriori preziosi e monili appartenenti a vittime di episodi analoghi, avvenuti fra il giorno 11 e 12 maggio a Imperia e Sezzadio (AL).
Ieri i carabinieri hanno quindi restituito i preziosi alla pensionata, che nell’occasione ha rimarcato l’inestimabile valore affettivo dei monili, al di là del valore economico.
Nell’ambito delle indagini per il contrasto dello stesso reato, inoltre, i carabinieri di Sestri Levante hanno individuato un polacco quale presunto autore di una truffa analoga, commessa a Casarza Ligure il 24 marzo scorso ai danni di un’altra pensionata del posto.
Anche in questo caso, grazie alla collaborazione di una complice donna che si era finta la figlia della vittima, simulando di aver investito una donna in gravidanza e di avere necessità di una ingente somma di denaro per riparare le spese legali, il truffatore si era fatto consegnare contanti e preziosi per circa 17.000 euro.
Gli indizi raccolti dai militari hanno permesso di ottenere un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Genova, notificato nel mese scorso nei confronti del presunto responsabile.
Il trascorso 20 giugno invece i Carabinieri della Compagnia di Sestri Levante, sono riusciti a trarre in arresto, due uomini campani, ritenuti responsabili di un’analoga truffa commessa nei confronti di una donna di 84 anni di Casarza Ligure.
Come da copione, una complice ha telefonato alla vittima spacciandosi per la direttrice dell’ufficio postale di Casarza Ligure e dicendole di consegnare subito oro e contanti ai carabinieri in borghese che sarebbero giunti a casa al fine di liberare la figlia detenuta a causa della commissione di un grave incidente stradale.
Grazie alla collaborazione dei vicini della donna che hanno avvisato il 112, i militari hanno predisposto in breve tempo un mirato servizio che ha permesso di arrestare in flagranza i due “finti” carabinieri.
Infine, il 30 giugno i militari della Compagnia di Sestri Levante hanno denunciato una nomade, residente in Germania, ritenuta responsabile di un’ulteriore truffa commessa lo scorso 6 giugno a Sestri Levante, in via Sertorio.
Anche in quella circostanza la vittima, una 82enne del posto, era stata convinta al telefono a consegnare oro e denaro a un presunto avvocato al fine di scarcerare la figlia che avrebbe investito una donna incinta.