Rapine e furti ai danni di anziani a Sestri Ponente.
Ieri gli investigatori della Squadra Mobile di Genova hanno arrestato per tentata rapina, lesioni e furto pluriaggravati una nomade 29enne di origini bosniache, pregiudicata per reati contro il patrimonio e mai rimpatriata.
Alla giovane nomade sono stati contestati, in particolare, due episodi delittuosi commessi la scorsa estate ai danni di pensionate che stavano rientrando in casa ed erano state aggredite sugli ascensori.
Nella prima occasione, la bosniaca e un’altra nomade connazionale, che è stata denunciata in stato di libertà, secondo gli inquirenti aveva inseguito una 81enne genovese fin dentro al condominio.
Poi, aveva scambiato alcune parole di circostanza e, riuscendo a carpire la sua fiducia grazie alla presenza di una bambina portata al seguito di proposito, aveva conquistato la sua fiducia.
La presunta malvivente aveva quindi “accompagnato” la vittima all’interno della cabina dell’ascensore e, approfittando degli spazi ristretti, era riuscita a impossessarsi del suo portafoglio e si era allontanata.
Il secondo episodio risale a un mese dopo, sempre a Sestri Ponente.
Secondo gli investigatori, la 29enne aveva tentato di derubare un’altra pensionata, di 83 anni, che però stavolta si era opposta cercando di difendersi.
A questo punto, la nomade bosniaca ha reagito con violenza, scaraventando l’anziana malcapitata a terra all’apertura dell’ascensore. A causa delle urla di aiuto della pensionata, è poi fuggita facendo perdere le tracce.
La genovese era stata soccorsa e trasportata in ospedale, dove le erano state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.