Sette agenti della Polizia locale di Genova sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura con le accuse di falso ideologico e false dichiarazioni all’autorità giudiziaria.
Gli agenti sono accusati di avere picchiato uno spacciatore di droga straniero durante l’arresto provocandogli una frattura a una gamba e altre lesioni con una prognosi di un mese.
Lo ha riportato oggi il quotidiano Il Secolo XIX spiegando che l’episodio si è verificato a gennaio scorso in un vicolo del Centro storico genovese, dove il 30enne di origini straniere è stato sorpreso a vendere dosi di crack dagli agenti del Gruppo operativo contrasto stupefacenti.
In base al verbale redatto dalla Polizia locale, il malvivente africano avrebbe aggredito gli agenti durante le fasi più concitate dell’intervento sgomitando dopo che in precedenza aveva nascosto le dosi in bocca.
In realtà quello più malconcio è risultato lo spacciatore di droga. Perciò sono stati condotti accertamenti da parte degli investigatori della Polizia giudiziaria agli ordini del pm Luca Monteverde, membro del pool di magistrati che indaga sui reati contro la pubblica amministrazione.
Le inequivocabili immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del Comune di Genova hanno quindi messo nei guai i sette agenti della Polizia locale.
Secondo gli inquirenti, non ci sarebbe stata resistenza da parte dell’arrestato e lo straniero sarebbe stato colpito mentre veniva ammanettato.
Gli stessi investigatori che conducono le indagini avrebbero definito il filmato “violento”.
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto dello spacciatore di droga africano, non mettendo in dubbio che stesse vendendo la sostanza stupefacente nei caruggi, ma lo ha assolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.