Settimana dell’Epifania al Museo dei Cappucini. Il giorno dell’Epifania sarà aperto per i Magi della scuola di Anton Maria Maragliano
Settimana dell’Epifania al Museo dei Cappucini, per il ponte dell’Epifania abbiamo deciso di organizzare due visite guidate, nei giorni 8 e 9 gennaio, che faranno conoscere l’intero complesso di Santa Caterina Fieschi nascosto nell’antico e ormai totalmente scomparso quartiere di Portoria.
Il “tour” di due giorni è così articolato:
– Sabato 8 gennaio 2022 alle ore 15.30: Visita guidata alla mostra “PresepiAmo” in dialetto genovese con il direttore del Museo fra Vittorio Casalino.
Sarà fra Vittorio casalino, direttore del Museo, ad accompagnare in dialetto genovese i visitatori in un viaggio alla scoperta di storie, tradizioni, racconti popolari sulle esperienze presepiali della Liguria, dallo sfarzo del presepe aristocratico settecentesco di Anton Maria Maragliano alla tradizione più popolare rappresentata dai “macachi” di Albissola.
Una coinvolgente galleria d’arte dedicata alla Sacra Famiglia vi farà scoprire l’“inventore del presepe” san Francesco d’Assisi dipinto dal cappuccino Bernardo Strozzi; l’interessante uso del colore e della luce di Giovanni Battista Casoni, allievo di Domenico Fiasella nella sua “Adorazione dei pastori”; i mestieri di Giuseppe e Maria dipinti dalla scuola del Gerard David.
Ma sapete che il presepe meccanico dei Cappuccini di Genova è uno dei più antichi d’Italia?
Il presepe meccanico è stato infatti costruito da Franco Curti, artigiano di Carmagnola (TO) all’inizio del Novecento, in circa 12.000 ore di lavoro e da allora affascina grandi e piccini con la sua magia.
Si sviluppa in 40 m2 con oltre 150 personaggi in movimento ed è composto dalla ricostruzione di Betlemme, Gerusalemme e Betania al tempo di Gesù. Cadute d’acqua, vedute panoramiche orientali, degradanti cambi di luce completano il quadro suggestivo della Natività.
Quest’anno il Museo dei Cappuccini ha accolto nel suo patrimonio la donazione della Sig.ra Livia Barbieri Pesce. Si tratta di una collezione di antichi manufatti in madreperla provenienti dalla Terra Santa, dove spicca per raffinatezza e ricchezza del decoro una serie di cornici di carteglorie.
Il Museo ha deciso di esporre questa collezione come dono ricevuto e condiviso con la città, perché questo Natale si arricchisca della lucentezza iridescente della madreperla.
-Domenica 9 gennaio 2022 alle ore 15.30: visita guidata con i curatori del Museo alla Chiesa della Santissima Annunziata di Portoria, conosciuta dai genovesi come Chiesa di Santa Caterina Fieschi Adorno.
L’interno della chiesa si presenta come uno dei più importanti cantieri del Cinquecento genovese grazie in particolare al dualismo che si venne a creare tra Luca Cambiaso e Giovanni Battista Castello detto il Bergamasco che si dedicarono alla decorazione dell’abside. Il Bergamasco affrescò infatti la volta con Cristo Giudice e i quattro Evangelisti, mentre il Cambiaso si dedicò alle tele laterali con l’Annunciazione, la Chiamata degli Eletti e la Cacciata dei Reprobi.
Ma l’elemento più strabiliante della chiesa è forse lo straordinario complesso marmoreo di Francesco Maria Schiaffino comprendente un altare e quattro statue raffiguranti l’Amor divino, la Fortezza, la Penitenza e l’Obbedienza, complesso che ospita il corpo incorrotto di Santa Caterina Fieschi Adorno.
L’Annunziata di Portoria è conosciuta dai genovesi come la Chiesa di Santa Caterina da Genova, proclamata santa nel 1737 da papa Clemente XII per il sostegno che la donna seppe dare con i suoi servizi verso i poveri e gli ammalati del vicino ospedale di Pammatone, del quale fu addirittura rettrice divenendo un modello di ispirazione per il rinnovamento della Chiesa cattolica a cavallo tra i secc. XV e XVI.