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Settore medico in fermento: i medici italiani valutano lo sciopero

Settore medico in fermento: i medici italiani valutano lo sciopero
Un dottore (Photo By: Kaboompics.com per pexels)

Il malcontento nel settore medico continua a crescere, e il rischio di uno sciopero nazionale si fa sempre più concreto. La tensione culminerà il 25 gennaio, data fissata per l’incontro tra l’Ordine dei Medici e i principali sindacati di categoria.

Richieste urgenti al governo

Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici), ha lanciato un appello diretto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, sollecitando l’apertura immediata di un tavolo permanente di confronto con le organizzazioni mediche.

“Il disagio della professione è troppo alto e non c’è una vera interlocuzione con il governo sui temi chiave”, ha dichiarato Anelli, sottolineando l’urgenza di risposte concrete da parte dell’esecutivo.

Le ragioni del malcontento

I medici italiani lamentano una serie di problematiche, tra cui:

  • Stipendi insufficienti: gli emolumenti del personale medico in Italia sono tra i più bassi nell’area UE, nonostante il carico di lavoro e le responsabilità crescenti.
  • Scarse risorse finanziarie: i fondi destinati al settore sanitario sono giudicati inadeguati per far fronte alle esigenze di una sanità pubblica sempre più sotto pressione.
  • Rivalutazione della figura medica: viene richiesta una maggiore considerazione del ruolo e delle competenze dei medici, anche in vista della definizione delle risorse per il 2026.

Possibile mobilitazione all’orizzonte

Durante l’incontro del 25 gennaio, i rappresentanti della categoria valuteranno le possibili forme di mobilitazione. Se dal governo non arriveranno segnali chiari e concreti, non è esclusa l’ipotesi di uno sciopero nazionale, che rappresenterebbe un passo drastico ma necessario per portare l’attenzione sulle problematiche del settore.

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