E’ accaduto in Calabria, nella provincia di Catanzaro
Ieri, nella giornata dedicata al cane, in Calabria, si è verificato un orrendo episodio che ha scosso tutta l’Italia.
Una ragazza di vent’anni è morta dopo essere stata aggredita da un branco di cani randagi nella zona delle Serre Catanzaresi in Calabria.
La vittima, di 20 anni, è Simona Cavallaro di Soverato e si trovava in gita insieme ad un amico per un sopralluogo su un’area picnic in località Monte Fiorino nel territorio del comune di Satriano.
Erano circa le 18.40, quando i due si sono trovati davanti il branco di cani e, mentre il giovane sarebbe riuscito a trovare rifugio in una baita da dove ha chiamato i soccorsi, la ragazza è stata aggredita ed uccisa dal branco di cani randagi.
Sul posto sono intervenuti la polizia locale, i carabinieri e il magistrato di turno di Catanzaro oltre ai vigili del fuoco. Il branco era piuttosto aggressivo con gli uomini della polizia locale che hanno dovuto sparare alcuni colpi per disperderlo.
Dalle notizie che trapelano, nella tarda serata di ieri nella pineta di Satriano, ancora sporco di sangue, sarebbe stato trovato uno dei pastori maremmani, sembra una quindicina, che hanno sbranato la ragazza.
Gli animali, forse, seguivano un gregge di capre lasciato incustodito dai pastori della zona.
Gli investigatori sperano di trovare un chip sul cane catturato, in modo da risalire al proprietario.
La famiglia è stata avvertita dai carabinieri, è distrutta e a nulla servono i messaggi di cordoglio e vicinanza da parte di parenti, amici o semplici persone da tutta Italia anche da Genova dove la comunità calabrese è fortemente presente.
Il presidente della Regione Nino Spirlì ha parlato di “una tragedia immane che doveva essere evitata… a nome di tutta la Giunta regionale, mi unisco allo straziante dolore”.