La polizia, a conclusione di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica ha smantellato una cellula criminale, operante in Genova e provincia, composta da tre georgiani dedita alla consumazione di furti in abitazione con la tecnica della “chiave bulgara”.
Si tratta di Giorgi Tcholadze del ‘90 Nikolozi Kostava del ‘77 e Revazi ZHORZHOLIANI dell’83.
Il gruppo è stato individuato a seguito della intensificazione dei servizi sul territorio nel periodo estivo.
Proprio l’attività sinergica con l’UPGSP che aveva proceduto al controllo di alcune autovetture condotte da cittadini georgiani pregiudicati, ha permesso alla Sezione dedita al contrasto ai reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di concentrare le attenzioni su alcuni soggetti sospettati di essere autori di furti in abitazione.
Le indagini, sotto la direzione del Pubblico Ministero Dr L. Scorza Azzarà, hanno consentito agli agenti non solo di localizzare i covi dove gli indagati si nascondevano ma anche di comprenderne la tecnica criminale. I malviventi, infatti, erano soliti effettuare i loro raid in abitazioni dove riuscivano ad accedere con una particolare chiave da loro prodotta, in grado di aprire la porta blindata senza lasciare alcun segno di effrazione.
In una circostanza gli agenti hanno anche recuperato un modello di chiave bulgara di cui i malviventi si erano liberati per timore di controlli da parte delle pattuglie della polizia.
Al fine di interrompere l’attività criminale in atto, gli agenti della Squadra Mobile,, hanno proceduto al fermo dei tre individui, con la perquisizione delle loro temporanee dimore, recuperando attrezzi atti allo scasso ed ingente refurtiva sul cui conto sono in corso accertamenti per risalire ai legittimi proprietari.
Al momento dell’irruzione negli appartamenti gli indagati non hanno esitato a lanciare dalla finestra del terzo piano un borsone contenete un flessibile utilizzato per aprire le casseforti e pesante argenteria, fortunatamente senza provocare danni a persone o cose.
Il Gip di Genova ha convalidato i fermi ed ha disposto la custodia cautelare in carcere per i tre indagati. Tale attività di pg presenta notevoli analogie con le altre concluse negli ultimi mesi dell’anno, volte al contrasto ai furti in appartamento, fenomeno criminale foriero di allarme sociale, che testimonia l’alto livello di attenzione da parte della Procura della Repubblica di Genova e della Questura del capoluogo ligure.
Tutta la refurtiva che verrà a breve analiticamente riportata sul sito www.poliziadistato.it nell’apposita bacheca dedicata agli oggetti recuperati.