Shakespeare e l’Allegoria del Mare a Genova, dopo il successo della prima serata il Rotary apre alla cittadinanza
Shakespeare e l’Allegoria del Mare a Genova “ un evento culturale in quattro tappe promosso – su un’idea di Luigi Giannitrapani appassionato cultore della letteratura inglese e in particolare di Shakespeare – dal Rotary Club Genova in collaborazione con i Rotary Club Genova Ovest, Genova Nord, Genova Sud-Ovest, Genova Golfo Paradiso, Ovest, Genova Nord-Ovest, Golfo di Genova, Genova Lanterna e col patrocinio del Comune di Genova.
Tra le finalità dell’iniziativa, fortemente voluta da Mario Riccomagno Presidente del Rotary Club Genova, spicca, in un momento assai problematico per la categoria, quella di offrire a un gruppo di attori del teatro genovese l’opportunità di misurarsi con l’opera del più celebrato drammaturgo di ogni tempo.
L’evento è articolato in quattro serate, in ciascuna delle quali verrà analizzato, prendendo in considerazione drammi diversi, l’utilizzo da parte di Shakespeare dell’immagine del mare, sia come elemento naturale che come allegoria delle passioni umane.
Nella prima, andata in scena il 1° febbraio, Luigi Giannitrapani, conduttore dello spettacolo, ha proposto a un pubblico attento e numeroso brani, letti dagli attori, tratti da Amleto e Macbeth, inquadrando il significato di queste opere nel quadro storico del loro periodo di elaborazione – il regno di Elisabetta I – che vide il primo forte impulso allo sviluppo della grande marineria inglese.
Il grande successo ottenuto ha convinto gli organizzatori ad aprire la serie dei successivi eventi alla cittadinanza. I partecipanti sono invitati ad una contribuzione spontanea a favore di Emergenza Spettacolo Liguria, associazione che cura il sostegno economico degli operatori teatrali, categoria fortemente penalizzata dall’attuale pandemia.
Nella prossima serata del 15 febbraio, nella Sala delle Grida della Borsa, in via XX Settembre 44, l’incontro verterà sui cosiddetti drammi veneziani – Il Mercante di Venezia e Otello – per scoprire quale uso abbia fatto Shakespeare della sua “geografia poetica”.
Le vicende narrate avranno quale fondale la Serenissima, regina dell’Adriatico. Sarà poi la volta – il 1° marzo – di Pericle, Principe di Tiro. Detta opera, meno nota di altre, ha in comune con la celeberrima Tempesta – in programma nell’ultima serata del 15 marzo – la presenza dall’inizio alla fine e, si potrebbe dire, l’onnipotenza del mare che detta con i suoi capricci gli eventi e il destino dei personaggi.
Per partecipare agli eventi è obbligatoria la prenotazione, fino ad esaurimento posti: genova@rotary2032.it.