Intorno alle ore 16,00 di oggi, la sala Operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera della Spezia riceveva una richiesta di soccorso urgente da parte di un’imbarcazione da diporto al largo dell’isola del Tino con a bordo un giovane di 29 anni gravemente feritosi, accidentalmente, con le eliche della propria unità in circostanze in corso di accertamento.
Veniva prontamente allertata la macchina dei soccorsi e dalla Capitaneria spezzina partivano la motovedetta CP 865, specializzata per operazioni di soccorso, e la motovedetta CP 580 con a bordo il personale medico nel frattempo inviato in Capitaneria dal relativo Servizio 118.
Un elicottero della Guardia Costiera di base a Sarzana, già in volo per altra operazione di ricerca, interveniva subito nell’area calando un aero soccorritore sul posto e garantendo il primo supporto, agevolando così le prime iniziative del caso in coordinamento con la sala operativa della Capitaneria di porto spezzina.
Veniva, inoltre, fatto decollare da Genova un elicottero dei Vigili del Fuoco che giungeva a La Spezia attorno alle ore 17,00 atterrando presso la piazzola del porto Mirabello e presso il quale giungeva la motovedetta CP 865 con a bordo il ferito ed il personale medico del 118.
Il giovane veniva quindi imbarcato sull’elicottero dei Vigili del Fuoco che poco dopo decollava alla volta dell’Ospedale San Martino di Genova, all’uopo allertato dalla Guardia Costiera di Genova.
Da sottolineare la proficua e intensa sinergia e il coordinamento tra l’Autorità marittima, in tutte le sue articolazioni, terrestre, e aeronavale, e i Vigili del Fuoco che hanno permesso la perfetta riuscita delle delicate operazioni.
Ancora da chiarire la dinamica esatta dell’incidente. La Capitaneria di porto della Spezia ha aperto un’inchiesta per far luce sull’evento e per ricostruire quei terribili momenti che hanno causato il ferimento del diportista.