La Squadra Mobile della Spezia ha individuato e denunciato un uomo che, spacciandosi per poliziotto, ha minacciato un giovane con una pistola.
Il pomeriggio dello scorso 20 febbraio a bordo di un bus di linea, sulla Spezia-Sarzana, c’è stato un diverbio per futili motivi ed un giovane è stato minacciato da un uomo che, dopo essersi qualificato per poliziotto, mostrando repentinamente un portadocumenti contenente una tessera d’identificazione munita di fotografia, ha estratto una pistola puntandogliela alla testa.
La vittima del reato si è presentata, il giorno successivo, presso gli uffici della Questura della Spezia, denunciando di essere stato minacciato da una persona qualificatasi come un poliziotto.
Le indagini immediatamente intraprese dal personale della Squadra Mobile hanno permesso, scandagliando tutte le immagini ricavate dalle telecamere disponibili nel luogo dove il presunto poliziotto era salito e sceso dall’autobus, di identificarlo per un cinquantenne residente nel comune di Lerici, già noto alle forze dell’ordine.
Il 50enne è stato rintracciato nella propria abitazione, a seguito di perquisizione eseguita alla ricerca dell’arma, è stato effettivamente trovato in possesso di una pistola in metallo, fedele riproduzione di una pistola modello 92 Fs, simile a quelle in dotazione delle forze dell’ordine, che risultava essere una pistola giocattolo, priva del tappo rosso ma munita di caricatore contenente diverse cartucce a salve.
Nella perquisizione è stata anche rinvenuto il portadocumenti che l’uomo aveva mostrato, quando si era qualificato come poliziotto, risultato in realtà essere un vecchio tesserino di appartenenza ad un’associazione di volontariato.
Peraltro l’uomo, l’anno scorso, si era reso responsabile di un simile episodio quando, a seguito di una lite scaturita all’interno di una pizzeria, aveva minacciato un venditore ambulante di fiori, utilizzando sempre una pistola giocattolo.
Il cinquantenne è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria per minacce aggravate dall’uso di un’arma, ancorché giocattolo e per il reato di usurpazione di titoli ed onori, essendosi anche indebitamente arrogato la qualità di agente della Polizia di Stato. La replica dell’arma è stata sequestrata.