“L’estate avanza e il rischio di trovarci nuovamente a fare i conti con una crisi idrica nei territori di Ponente è sempre più concreto. A fronte della notizia secondo cui il Comune di Andora, con le risorse disponibili, annuncia che spenderà 7mila euro al giorno per il noleggio di un impianto dissalatore, come M5S ribadiamo la necessità di guardare oltre l’emergenza e di lavorare a monte affinché i territori non debbano mai più guardare all’acqua potabile come un bene di lusso. Ricordiamo tutti il dramma dell’acqua salata dai rubinetti di Andora”.
Lo ha dichiarato oggi il portavoce M5S alla Camera dei deputati Roberto Traversi, primo proponente dell’ordine del giorno approvato alla Camera per impegnare il Governo “a emanare in tempi rapidi un apposito decreto ministeriale volto alla definizione, oltre per gli scarichi di desalinizzazione, di tutte le specifiche tecniche di corretta realizzazione e manutenzione degli impianti in questione, integrative rispetto a quelle riportate dal Codice ambientale”.
“I dissalatori – ha aggiunto Traversi – possono essere la risposta per far fronte a un’emergenza immediata, in situazioni di comprovata carenza idrica e in mancanza di fonti idrico potabili alternative ed economicamente sostenibili. Non devono essere invece la regola, altrimenti significa che non siamo stati capaci di dotarci di una norma adeguata a salvaguardare la risorsa idrica su tutto il territorio nazionale”.