Ancora due navi fermate dalla Guardia costiera di Genova nel corso dell’attività di verifica sulle unità straniere nota come “Port State Control”.
L’altro giorno è toccato alle motonavi Miriam M e Glory, settanta anni di servizio in due, ad essere bloccate nel porto del capoluogo ligure per gravi violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente.
Il cargo Miriam M batte bandiera del Togo: 5 mila tonnellate di stazza naviga da quarant’anni.
La Glory, bandiera di Vanuatu, 2.827 tonnellate, è in servizio da oltre trent’anni.
“Abbiamo cominciato l’ispezione il 22 dicembre – ha riferito il responsabile del team ispettivo della Guardia Costiera – e ci siamo accorti che la Miriam M non rispondeva alle norme internazionali e soffriva gravi deficienze che la rendono un pericolo per la sicurezza degli equipaggi e dell’ambiente.
A bordo sono state identificate 25 deficienze tra cui il malfunzionamento dell’antincendio, l’inidoneità dei mezzi di salvataggio e criticità nella tenuta stagna dei boccaporti oltre all’insufficiente preparazione dell’equipaggio per la gestione delle emergenze.
Il profilo di rischio alto della nave, caratterizzato anche dalla bandiera (Togo è nella black list europea, ndr), dal Registro di classifica, dalla performance della compagnia di gestione e della nave stessa, era già un forte indicatore delle potenziali problematiche che avremmo potuto incontrare.
A 24 ore dal fermo della Miriam abbiamo bloccato anche la Glory sulla quale gli ispettori hanno riscontrato gravi deficienze nel funzionamento dell’ antincendio e delle lance di salvataggio.
Il Port State Control è fondamentale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti anche a garanzia degli armatori che operano navi sicure”.