Regno Unito fuori dall’Unione Europea. Ora gli inglesi del Governo di Rishi Sunak per garantire la legalità e la sicurezza si sentono finalmente liberi e hanno deciso di fare sul serio.
In questi giorni sono scattati i rastrellamenti, casa per casa, di immigrati illegali in tutta la Gran Bretagna.
Molti di loro, uomini e donne, sono già stati arrestati e avviati a centri di detenzione in attesa di essere deportati in Ruanda, in base alla nuova legge entrata in vigore la scorsa settimana.
Nell’operazione anti migranti è coinvolta la Polizia e almeno 800 funzionari del Dipartimento dell’Immigrazione.
Le immagini dei rastrellamenti sono state diffuse anche ufficialmente dal Governo britannico, che non ha paura degli attivisti pro migranti.
“Le nostre squadre dedicate all’applicazione della legge stanno lavorando a ritmo serrato per trattenere rapidamente coloro che non hanno diritto di stare qui, in modo da poter far decollare i voli” verso il Ruanda, ha dichiarato ieri il Segretario di Stato agli Interni James Cleverly.
Più di 700 migranti sono arrivati nel Regno Unito dopo aver attraversato la Manica solo il primo maggio, un nuovo record per l’anno in corso. Il totale degli arrivi di quest’anno è salito così a 8.278 persone, con un aumento nei primi quattro mesi del 2024 del 34% rispetto al 2023, quando erano stati registrati 6.192 arrivi.
L’anno scorso sono arrivati nel Regno Unito 29.437 migranti (in Italia oltre 42mila), con un calo del 36% rispetto al record di 45.774 arrivi del 2022.
I rastrellamenti e le deportazioni verso il Paese africano del Ruanda, secondo gli esperti del Governo britannico, rappresentano anche un buon deterrente per riuscire a fare calare il numero degli arrivi di migranti sul territorio nazionale.
BREAKING: The first people set to be removed to Rwanda have been detained. pic.twitter.com/2WWNhQVC1l
— Home Office (@ukhomeoffice) May 1, 2024