Cava della Brina, sindaca Paola Sisti: “La mia posizione è scontata, ma è bene ribadirla”
In merito alla spinosa questione legata all’Ex Cava della Brina, al momento chiusa dalla Procura della Spezia per sospetto reato di natura ambientale, la sindaca spezzina di Santo Stefano di Magra Paola Sisti oggi ha ribadito la sua posizione: «Dato per scontato, ma è bene ribadirlo, che come donna delle Istituzioni ho piena fiducia nel lavoro della magistratura, il mio dovere principale è garantire la sicurezza dei miei cittadini.
Venendo a contatto con perizie ambientali in merito a un’area potenzialmente pericolosa come l’Ex Cava della Brina, ho il dovere di intervenire. Ribadisco inoltre che non è stato il Comune a sequestrare la cava ma la Procura.
Non ho chiuso io il cantiere né causato quindi la cassaintegrazione di nessuno, come non ho alcun interesse a dare addosso a un imprenditore. P
er me conta solo la tutela dei cittadini e solo il procedimento legale che è in atto darà il giusto esito. Infine ci tengo a dire che non esistono opinioni personali sui temi ambientali ma perizie oggettive e mai mi sono sottratta al dialogo.
Anzi, sono aperta al confronto con la ditta Castagna Settimo che si sta occupando della riambientalizzazione dell’ex cava e che oggi mi accusa di essere la responsabile di una chiusura ingiustificata. Sono pronta a dialogare con lo stesso amministratore delegato».