L’uomo, che deteneva distintivi contraffatti e armi, è stato denunciato
La Polizia ha denunciato un 66enne messinese, già noto alle forze dell’ordine, per possesso di segni distintivi contraffatti e detenzione abusiva di armi.
Una volante è intervenuta a seguito di un incidente avvenuto in centro ieri, poiché una delle due parti in causa era stata avvicinata da un uomo che, mostrandogli una placca ed un tesserino con la sua foto del tutto identici a quelli in dotazione alle forze dell’ordine, si era qualificato come “polizia parallela”.
Insospettiti gli agenti hanno effettuato una perquisizione a casa del 66enne rinvenendo altri oggetti particolari: vari distintivi e uniformi appartenenti sia a corpi armati dello Stato che a enti sconosciuti, materiale per produrre tesseramenti, effigi della massoneria, della NATO e di sindacati di polizia inesistenti e persino uno storditore teaser ed un bastone animato non denunciato.
Durante la permanenza degli agenti ha suonato al citofono un uomo dicendo “Comandante sono io!” per poi scappare dopo aver appreso che nell’appartamento c’era la Polizia.
A sua giustificazione il 66enne ha affermato di appartenere ad un’organizzazione di polizia extraterritoriale antiterrorismo affiliata ai servizi segreti e di avere giurisdizione in territori NATO.
Tutto il materiale illecitamente detenuto è stato posto sotto sequestro.