La consigliera d’opposizione Ilaria Bozzo oggi ha riferito che il neo sindaco di Sori Mario Reffo, “ha deliberato un pesante taglio alla spesa sociale di 27mila euro all’anno per la gestione del Centro anziani”.
“Si tratta – ha spiegato Bozzo – di un taglio economico che rischia di compromettere la qualità del servizio.
Il Comune di Sori ha infatti avviato una gara d’appalto per la gestione del servizio di Comunità alloggio tagliando di 27mila euro l’anno il servizio.
Abbiamo ascoltato e parlato con gli anziani, i loro familiari e gli operatori del Centro, che si sono detti preoccupati. Abbiamo verificato il Capitolato e, di fatto, risulta confermato dall’ufficio dei Servizi Sociali, che la nuova amministrazione comunale abbia tagliato questa spesa per gli anziani”.
Non è tutto. Perché “in riferimento ai deplorevoli fatti di cronaca, in cui si denunciano attività di mala gestione nell’assistenza agli anziani” i consiglieri di opposizione soresi hanno anche annunciato un’interpellanza in Comune per sapere “se sia stato valutato attentamente le possibili cause che un taglio lineare di tale portata può determinare”.
“La mancanza di questo finanziamento – hanno sottolineato – compromette il livello della qualità del servizio e senza dubbio verrà a mancare l’assistenza e la familiarità nei frapporti umani che si era creato pazientemente in questi anni.
Dove taglierà il nuovo gestore per rientrare nell’importo di gara? Nella sorveglianza notturna? Nel cibo? Nelle attività di animazione?”.
La gara d’appalto pubblicata sul sito del Comune riporta una cifra più bassa rispetto al passato, da un servizio comunale che risultava di 449.550 euro si passa oggi ad un importo pari a 368.852,46 euro per lo stesso periodo di tempo di affidamento del servizio: tre anni.
Il Centro anziani di Sori ospita dieci persone in residenza e nel pomeriggio viene frequentato dai tanti anziani della zona che si riuniscono per giocane a carte (rigorosamente burraco), fare merenda, svolgere attività sull’invecchiamento attivo, clown terapia, pet therapy, vengono organizzate letture, ginnastica di gruppo, teatro di cittadinanza e feste in occasione di Natale, carnevale e dell’8 marzo.
La struttura è un centro d’eccellenza che, secondo i consiglieri d’opposizione, rischia oggi di veder perdere la sua peculiarità “dovendo tagliare alcuni servizi per rimanere nell’importo dell’appalto”.
Alcuni anziani presenti in struttura si sono detti così preoccupati da voler cambiare alloggio.
“Io esco di casa alla mattina e rientro alla sera e mi divido tra Croce Rossa e Comunità alloggio; questo è il mio rifugio” racconta Salvatore.
“Chi non è mai stato al centro anziani anche solo per due chiacchiere non può capire l’atmosfera che si respira”. continua Flora.
“Mi sono trasferita in comunità circa tre anni fa dopo averla frequentata per molti pomeriggi gli anni precedenti, la mia è stata una scelta ponderata e voluta di cui ad oggi sono molto contenta. Qui ho trovato una seconda famiglia, ho partecipato ad attività a cui mai avrei pensato di partecipare. Sono davvero contenta della scelta fatta spero tanto che la situazione non cambi se ne sentono tante al telegiornale sugli anziani” conclude Gianna. ABov.