Soriteatro presenta Bruno Morchio. “Giovedì giallo”, cinque incontri dal 25 novembre 2021 al 24 marzo 2022 al Teatro Comunale di Sori.
Soriteatro presenta Bruno Morchio. Stagione prodotta da Teatro Pubblico Ligure
Un viaggio in uno dei generi letterari più amati “Da Edgar Allan Poe a Montalban”. L’appuntamento è alle ore 19.30 nel foyer del teatro e costituisce una novità di Soriteatro 2021/2022, stagione diretta da Sergio Maifredi da sette anni.
Lo scrittore Bruno Morchio legge e commenta “I delitti della rue Morgue” di Edgar Allan Poe (25 novembre), “Il lungo addio” di Raymond Chandler (9 dicembre), “Il clan dei Mahé” di Georges Simenon (17 novembre), “Venere privata” di Giorgio Scerbanenco (17 marzo) e “Gli uccelli di Bangkok” di Manuel Vazquez Montalban (24 marzo). Ogni incontro è seguito da uno spettacolo.
Si comincia giovedì 25 novembre con “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, con Tullio Solenghi e Corrado Bologna, che fa parte del progetto “Il canto del Rinascimento italiano”, ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure.
Prenotazioni e biglietti al botteghino del teatro, presso la Pro Loco di Sori (0185 700681) e la Pro Loco di Recco (0185 722440). L’ingresso agli incontri è libero per gli abbonati.
Il biglietto è in vendita a 5 euro per chi assiste allo spettacolo della sera, 10 euro per tutti gli altri.
La Stagione Soriteatro 2021/22 è prodotta da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno di Comune di Sori in collaborazione con la Pro Loco di Sori e Regione Liguria.
L’attività di Teatro Pubblico Ligure è sostenuta da Ministero della Cultura e da Regione Liguria – Assessorato alla Cultura.
«Più che la storia del giallo – spiega Morchio –, visto che il teatro è il luogo dove si raccontano le storie, l’idea è quella di raccontare lo sviluppo del giallo attraverso la “lettura” di cinque romanzi che esemplifichino i caratteri di questa evoluzione».
Partendo, giovedì 25 novembre, dai “Delitti della Rue Morgue” di Edgar Allan Poe (1809-1849), «dove ci sono – prosegue lo scrittore – tutti gli ingredienti del giallo classico:
la deduzione, il raziocinio, la lettura degli indizi, la scarsa attenzione al movente, il mistero della stanza chiusa.
E dunque l’idea è di partire da questo gioco enigmistico e vedere l’evoluzione».
Il libro di Poe, edito nel 1841, è considerato il primo poliziesco della storia della letteratura.
Secondo appuntamento giovedì 9 dicembre con il racconto di Bruno Morchio su “Il lungo addio” di Raymond Chandler (1888-1959), pubblicato nel 1953, ambientato a Los Angeles nei primi anni Cinquanta.
Grande protagonista è il detective Philip Marlowe alle prese con un’indagine condotta sulla strada e l’amarezza di chi si mette in gioco attraverso l’amicizia, il tradimento e il senso della giustizia. Si prosegue giovedì 10 febbraio con “Il clan dei Mahé” di Georges Simenon (1903-1989), un romanzo psicologico e noir pubblicato nel 1946.
Descrive parabola distruttiva del dottor Mahé, nello scenario delle isole Porquerolles, è indagata con fredda spietatezza dalla penna chirurgica dello scrittore belga, alla ricerca del male nelle pieghe della normalità, in un ostinato tentativo di svelare le trame occulte del destino.
Si arriva in Italia con “Venere privata” di Giorgio Scerbanenco (1911-1969), romanzo del 1966 di cui Bruno Morchio analizza le caratteristiche giovedì 17 marzo, sempre alle ore 17.30 nel foyer del Teatro di Sori.
Nella Milano del boom economico, Duca Lamberti, medico incarcerato e radiato dall’ordine per avere praticato un’eutanasia, accetta un compito difficile:
provare a strappare dall’alcolismo un giovane alcolista afflitto da un oscuro senso di colpa.
Infine, “Giovedì giallo” si chiude giovedì 24 marzo con “Gli uccelli di Bangkok” di Manuel Vazquez Montalban (1939-2003), dove l’autore catalano propone il paradosso del detective che fa di tutto per impedire all’assassino di dire la verità.
Nella Spagna liberata dal franchismo, il detective privato Pepe Carvalho cerca di farsi assumere per indagare sull’omicidio della bellissima Celia, ma a nessuno sembra importare della sua morte.
Un viaggio in Thailandia, all’inseguimento della sciagurata amica Teresa Marsé, si concluderà con la dolorosa conferma che in questo mondo non c’è possibilità di riscatto e salvezza.
BIOGRAFIA BRUNO MORCHIO
Vive a Genova dove ha lavorato come psicologo. Ha scritto diciassette romanzi e numerosi racconti.
Tredici romanzi hanno per protagonista il personaggio dell’investigatore privato Bacci Pagano (Fratelli Frilli Editori e Garzanti).
Ha vinto tre premi letterari al romanzo poliziesco, l’Azzeccagarbugli, il Lomellina in Giallo e il Premio Giallista dell’Anno della Quercia del Myr, ed è stato finalista al Premio Bancarella, allo Scerbanenco e al Premio Romiti.
Con “Un piede in due scarpe” (Rizzoli 2017), si cimenta con il genere della commedia nera e guadagna la Menzione speciale della giuria del Premio Scerbanenco.
Poi con “Dove crollano i sogni” (Rizzoli) ha vinto il Premio internazionale Antonio Semeria 2020. Il suo ultimo romanzo, uscito nel 2021, è “Nel tempo sbagliato” (Garzanti).