Il Consiglio comunale di Genova si fermerà per due sedute: in data 15 e 22 ottobre.
I lavori in sala rossa riprenderanno martedì 29 ottobre ad elezioni regionali avvenute.
“Abbiamo preso questa decisione a maggioranza per garantire, nel delicato periodo preelettorale, il massimo rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità, evitando qualsiasi possibile sovrapposizione tra le attività istituzionali e la campagna elettorale per le elezioni regionali. Vogliamo tutelare il corretto svolgimento del processo democratico, evitando il rischio di influenzare l’andamento della campagna elettorale e che il Consiglio possa diventare una tribuna politica. Anche durante il periodo di sospensione del Consiglio, il centrodestra continuerà a lavorare per il bene di Genova e dei genovesi con il consueto impegno sul territorio”. Lo comunicano i capigruppo delle forze di maggioranza in Comune.
Non è d’accordo Cristina Lodi Capogruppo del Gruppo Misto. In una nota scrive: “Inaccettabile. Questo è il solo commento che io possa fare di fronte alla scellerata decisione dei capigruppo a maggioranza con il parere favorevole del centro destra di sospendere i lavori del consiglio comunale quindici giorni prima delle prossime elezioni regionali. Un segno di tutta la loro mancanza di rispetto verso i cittadini, le loro vite in preda ai disagi ( solo stamane ho lanciato l’allarme per la popolazione della Valpolcevera rimasta senza una commissione mensile richiesta per far fronte alle loro problematiche per i cantieri incrociati sul territorio che minano, ogni giorno, la loro qualità di vita ) e le loro richieste ignorate. Non vorrò mai più sentire da nessuno di questi esponenti di destra una sola parola sulla disaffezione alla politica e sull’astensionismo. Sono queste le condizioni che creano nel cittadino l’angustia verso una classe politica che invece di lavorare alacremente per il bene comune e per il bene della città, oggi , pur governando, preferisce la campagna elettorale del centro destra. Non si sa con quale coraggio, proprio questi personaggi, il prossimo 26/27 ottobre chiederanno ai genovesi e ai liguri di votarli. Io non ci sto. Io voglio continuare a lavorare per la mia città .Oggi una pagina inaccettabile della maggioranza che critico fermamente e con tutte le mie forze”.