“Nel cantiere lato est per la demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi, nell’area occupata dalla massicciata ferroviaria, si sta intervenendo con una serie di attività preventive a salvaguardia della salute e dell’ambiente che vengono eseguite per bloccare l’emissione di qualsiasi sostanza che vi possa essere eventualmente contenuta”.
Lo ha dichiarato oggi su fb il Commissario di governo per la ricostruzione e sindaco di Genova Marco Bucci, replicando all’allarme lanciato oggi sul social network dal Comitato dei residenti della Val Polcevera “Oltre il ponte c’è” per le sostanze di colore blu cosparse sul terreno sotto il viadotto.
In tal senso, infatti, i responsabili della Struttura commissariale e quelli del Comune di Genova non avevano dato informazioni alla popolazione, né ai media. Così il sindaco Bucci in persona è corso subito ai ripari con una dichiarazione ufficiale.
Sotto il ponte c’é: terreno cosparso di sostanze blu. Allarme su fb | Foto
“Le aree in questione – ha spiegato Bucci – vengono cosparse di sostanze colorate (incapsulanti a base vinilica, assolutamente innocui) che hanno il solo scopo di preparare il fondo dell’area di cantiere e proteggere il substrato di proprietà RFI, Rete Ferroviaria Italiana.
Come da comunicazione preventivamente inviata all’Asl, l’area colorata con la sostanza blu è conseguenza di un lavoro già eseguito da Rfi al di fuori dell’area presa in consegna dall’Ati (Associazione temporanea di imprese che oggi gestisce i cantieri per la demolizione del Morandi).
Ati, con le stesse modalità previste dal Protocollo e comunicate all’Asl, sta utilizzando sull’area di propria competenza l’ incapsulante colorato di rosso.
Le sostanze sono colorate solo per consentire l’immediata individuazione delle parti trattate da quelle non trattate.
Al di sopra dello strato colorato sarà steso, inoltre, un telo in tessuto-non tessuto e uno strato di tout venant (un sottofondo di pietrisco) per consentire il transito in sicurezza dei mezzi operativi che si muoveranno in questa area.
La Struttura commissariale, in condivisione con Rfi, proprietaria delle aree, specifica che tutte le lavorazioni che sono in corso sono basate su protocolli impostati e condivisi con l’Asl di competenza”.
“Ringraziamo il Commissario Bucci – ha dichiarato su fb i rappresentanti del Comitato Oltre il ponte c’è – per la pronta replica e le delucidazioni in merito, ma converrà con noi che la popolazione va rassicurata perché non si possono scoprire le cose in questo modo. Per cui è più che mai necessaria un’assemblea pubblica con il Commissario per la ricostruzione, i tecnici di Asl e Arpal e a questo punto anche un responsabile Rfi”.