La Polizia di Genova ha arrestato un 40enne senegalese, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Genova. L’uomo, noto come “Khadim il cuoco”, dovrà scontare una pena di 4 anni e 7 mesi di reclusione per il suo ruolo chiave nello spaccio di droga nel centro storico, attività illecita che ha gestito tra il 2018 e il 2020.
L’operazione Crack&Co e il ruolo del “cuoco”
L’arrestato era già finito in manette nel febbraio 2021, insieme ad altri 13 connazionali, nell’ambito della vasta operazione “Crack&Co”, condotta dalla Squadra Mobile di Genova. L’inchiesta aveva smantellato una vera e propria rete criminale dedita alla produzione e vendita di cocaina, crack ed eroina, destinate allo spaccio nel centro storico cittadino.
Il 40enne era considerato una figura chiave dell’organizzazione, con il compito di “cucinare il crack”, trasformando la cocaina attraverso un preciso procedimento chimico. Inoltre, grazie alle sue particolari abilità manuali, confezionava centinaia di dosi di stupefacenti, avvolgendole con cura nel cellophane per resistere a eventuali ingerimenti da parte dei pusher in caso di controlli di polizia.
L’arresto e la condanna definitiva
L’uomo è stato rintracciato presso la sua abitazione e trasferito presso la Casa Circondariale di Genova Marassi, dove sconterà la sua pena.
L’operazione Crack&Co aveva già portato alla condanna di diversi esponenti della rete di spaccio, tra cui il capo dell’organizzazione, che si avvaleva della protezione dei “Marabout”, figure religiose dell’Islam saheliano ritenute in grado di garantire benedizioni per le attività illecite.
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