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Spaghetti e gnocchi di riso con Ogm sequestrati in porto: Tar dispone verifiche

Gnocchi di riso (foto di repertorio)

Un container proveniente dalla Cina con colli di gnocchi di riso e noodles sospettati di contenere tracce di Ogm (Organismi geneticamente modificati) è al centro di una battaglia legale al Tar della Liguria tra un’azienda privata e il Ministero della Salute.

La merce era arrivata nel porto di Genova lo scorso aprile. L’amministrazione sanitaria aveva bloccato una partita di gnocchi di riso e noodles. Oggi il Tar ha accolto il ricorso della società di Prato che doveva ricevere la merce, disponendo nuove verifiche per accertare o meno la presenza di tracce Ogm del riso.

La vicenda è controversa. Da un rapporto di prova del laboratorio di microbiologia molecolare e analisi genetiche dell’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, risalente allo scorso agosto, è emerso che “nei reperti non sono stati rilevati i marcatori dell’Ogm del riso, contrariamente a quanto si doveva invece ritenere leggendo il certificato che accompagnava le merci sin dall’origine in Cina”.

Il Ministero sostiene di aver sottoposto le merci in questione ad un diverso esame presso l’istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana, che avrebbe invece rilevato la presenza dei componenti di origine genetica che la normativa italiana ed europea vietano.

“Tuttavia – hanno spiegato i giudici amministrativi – quella del Ministero è un’asserzione non corredata da riscontri verificabili, posto che nulla è stato allegato al riguardo. Pertanto, il collegio non può che annullare gli atti impugnati, affinché la pubblica amministrazione dia corso ad un’ulteriore e definitiva analisi delle merci giacenti nei magazzini doganali, così da determinarsi conclusivamente a tale riguardo”.

Respinta dal Tar la domanda di risarcimento danni della ditta.