Istinto. Grinta agonistica. E quel piede che sembra spuntare da un’altra dimensione. Radu dimostra di essere in un grande momento di forma mettendo nuovamente del suo nel punto portato a casa dal Grifo a Ferrara. Parata tosta sulla botta da fuori di Sala, miracolo con il piede sulla conclusione da pochi centimetri di Reca. E per poco non neutralizza pure il rigore di Petagna. “Il mister ci chiede sempre di avere coraggio e giocare senza paura anche nei momenti di difficoltà. Credo sia una cosa fondamentale per una squadra. C’è rammarico per il rigore perché mi sentivo che l’avrei presa. Potevamo fare molto di più. Dobbiamo giocare di più il pallone e concretizzare le azioni. Sul primo tiro avevo la visuale coperta ed è stato difficile. Sulla seconda la palla mi è rimbalzata davanti e poi ci sono riuscito d’istinto. Mi è anche andata bene. Giocando e guadagnando esperienza migliorerò. Ora devo crescere a livello psicologico perché è la qualità principe per un portiere, soprattutto riuscire a restare concentrati dopo una grande prestazione”.