Da aprile a novembre, che storia lunga prima del rientro. Come il suo amore per il Genoa, avviato da ragazzino ed esploso stasera sotto il settore dei tifosi.
Il gol come una liberazione, per una nuova ripartenza. “Mi alleno con il gruppo da poco più di due settimane. Chiedo scusa se non sono ancora il vero Sturaro. Manca ancora il ritmo partita. Ho stretto i denti per restare in campo finché ho potuto. La presenza di oggi è stata una sorpresa del mister. Contento per il gol, ma meno per il risultato. Ora il Toro. Dobbiamo fare il nostro gioco senza guardare in faccia nessuno. Continuiamo ad essere uniti e otterremo i risultati. Questa sera mi sono emozionato, dopo tutti questi mesi passati da fuori. I miei compagni sono stati fantastici, così come tutto lo staff”.