Gli sparvieri, agili uccelli predatori, stanno passando un brutto momento nel savonese.
Ne sanno qualcosa i volontari della Protezione Animali, che in pochi giorni ne hanno soccorso tre, con esiti diversi; un primo esemplare si è infilato nel magazzino Brico ad Albissola Mare, senza poterne più uscire.
Malgrado i tentativi del personale di allontanarlo c’è voluta l’esperienza dei volontari dell’Enpa per catturarlo con una rete apposita, esaminarlo per escludere lesioni e liberarlo in una zona idonea.
Poi è toccato ad un altro volatile, caduto improvvisamente da un albero del Prolungamento a mare a Savona e deceduto poco dopo, malgrado le cure a cui è stato subito sottoposto; un po’ meglio è andata all’ultimo soggetto, finito contro un ostacolo, forse un’auto, a Luceto. Quest’ultimo ha lesioni ad una zampa e ad un’ala ma all’Enpa sperano di recuperarlo con cure specifiche e, dopo una non breve riabilitazione, rimetterlo in libertà.
Lo sparviere ha abitudini diurne e crepuscolari, con grande abilità caccia uccelli e micromammiferi ed alla loro ricerca si avvicina e nidifica sempre di più nelle città, dove però, a differenza dei boschi in cui vola abilmente tra i rami, trova difficoltà a destreggiarsi e spesso si scontra con auto, vetrate di edifici o cavi aerei. Lo scorso anno i volontari dell’Enpa ne hanno soccorsi nove in tutta la provincia, già quattro quest’anno.