È in programma giovedì 22 settembre alle 21 Marinella Pastorale, l’evento in performance e conversazione proposto da Spazi Fotografici a Sarzana con il suo stesso autore: Limbrunire. Artista del suono e delle parole, Francesco Petacco aka Limbrunire porterà anche nel giardino di via Sobborgo Spina 16 lo spettacolo già presentato in Fortezza Firmafede (Serata per Marinella) e in Parallelamente. Un viaggio sonoro e visivo fatto delle immagini in Super8 da lui raccolte, selezionate e rimontate, con musiche sue, composte ad hoc e suonate live ad ogni presentazione.
L’incontro con quelle immagini è stato casuale. Un caro cugino gli ha portato un vecchio girato di circa 90 minuti contenenti varie clip in Super8 degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, alcune successive. L’autore? Ignoto, forse un fiorentino con la passione per il video-making, affezionato vacanziere estivo del borgo ligure. Il montaggio, con audio dei dialoghi in dialetto e selezione delle clip più incisive, ad opera de Limbrunire, che ne ha conservato grana e stile. All’interno, dice: “scene di vita bucolica, quotidianità fatta di semplici cose, di rapporti genuini e fraterni condivisi e coltivati per le strade semi asfaltate e mai deserte, e le piazze di basalto, di biciclette, trattori e lenzuola appese ad asciugare al sole lungo le pareti ingiallite dei casolari o sotto la pineta accanto alle tamerici. L’intensa attività dell’azienda agricola, fiore all’occhiello della regione, uno dei primissimi esempi ecosostenibili di realtà a chilometro zero, attiva nella coltivazione del foraggio e ortaggi, nell’allevamento di bestiame, nella produzione di latte e derivati e relativa distribuzione”.
Le musiche, il live. “Per quanto riguarda la parte sonora ho cercato di utilizzare strumenti melodici ed eterei sfruttando effetti riverbero e delay per ricreare un ambiente sospeso tra passato, futuro e presente. Ricercare e attribuire a ogni singola scena un vestito sonoro consono è stato un lungo e delicato lavoro, durato mesi e ancora in divenire”, ci racconta Limbrunire. “Tutto ciò che vedrete e ascolterete ha infatti un’accezione prettamente live. Il mio intento è riportare il pubblico a un’esperienza analogica extrasensoriale, tipica dei film muti degli anni’20/’30, accompagnandolo se possibile per mano all’interno di un mondo probabilmente unico per collocazione geografica e attitudine: contadina e marinara, a tratti oasi felice, qui post-bellica, ancestrale”.
Si va in scena, dunque. Nel giardino di Spazi Fotografici giovedì 22 settembre. Segue conversazione con l’artista e con persone di Marinella o a Marinella legate. Tutto a ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni (facoltative): info@spazifotografici.it – whatsapp 3662075313.